Nelle date dal 10 al 17 maggio 2025, Giorgia Miazzo è stata in Brasile per una tournée negli stati del Rio Grande do Sul e di Santa Catarina per la commemorazione dei 150 anni delle Grandi Migrazioni Italiane, in quanto, nei giorni rispettivamente del 20 maggio e del 4 giugno vengono celebrati gli arrivi dei primi italiani dal nord Italia in quelle terre.
Giorgia ha così portato a termine la sua tredicesima tournée culturale in Brasile, presentando conferenze con tematiche legate alle Grandi Migrazioni, tra cui la “Commemorazione dei 150 anni degli italiani nel sud del Brasile”, “Il patrimonio culturale del mais e della polenta nel mondo” e “Il ruolo femminile all’interno dei grandi flussi migratori”.
In particolare, nello stato del Rio Grande do Sul, Giorgia ha presentato il suo lavoro a Caxias do Sul, nella comunità di Galópolis, all’Instituto Hercules Galló, in presenza anche delle candidate regine della celeberrima Festa dell’Uva di Caxias do Sul che vedrà la sua prossima edizione a febbraio 2026. In seguito è stata a Canoas, presso la Casa della Cultura, dove ha avuto luogo una conferenza seguita da un gran ricevimento; poi si è spostata a Paraí, dove ha lavorato nelle scuole; successivamente nella città di Marau, dove è stata accolta dall’amica e sindaca Naura Bordignon e ha tenuto una conferenza per la comunità, proseguendo poi con Casca, dove, dopo la sua presentazione, ha preso parte a una tavola rotonda durante la quale ha valorizzato la storia delle donne migranti anche con autori e presentatori locali e l’accoglienza del coro e musicisti locali. Da Casca si è spostata a Nova Prata, all’interno del Museo Domingo Battistel, in cui era presente un’esposizione temporanea sulle donne migranti e dove è stata accolta da un grandissimo gruppo di studenti e adulti.
In seguito, Giorgia si è spostata a Santa Catarina, dove ha partecipato all’apertura del Maggiofest a Morro da Fumaça, località in cui ha tenuto due conferenze: la prima nelle scuole e la seconda come apertura del fine settimana di Maggiofest in onore dell’Italianità. In quest’occasione è stata accolta da una grande comunità e, alla sera, invitata a un evento con piatti tipici veneti, come la gallina insopada, lafortaia, il formai e la polenta.
È stata poi a Urussanga, paese che in Brasile celebra una tra le più belle feste della polenta, e qui ha tenuto una conferenza su: “Oro Giallo: le vie del mais e della polenta nel mondo”. Successivamente il gruppo “gli amici della Polenta” e il Centro Studi Grandi Migrazioni, rappresentato da Giorgia Miazzo, hanno firmato un patto di amicizia culturale concernente le feste della polenta nel mondo. La Festa della Polenta viene celebrata non solo in Brasile, ma anche in Argentina, in Uruguay, in Australia e in Sud Africa, oltre che in Italia e in Europa. Anche in questo caso la serata si è conclusa con una pizza in compagnia della comunità, che partecipa sempre con entusiasmo alle conferenze proposte.
Giorgia, in quei giorni, ha inoltre firmato un accordo con l’università UniBave di Orleans per un rapporto universitario tra l’ente e alcune loro strutture.
Infine, è rimasta alcuni giorni a Morro Grande, dove ha partecipato a conferenze nelle scuole, con gli anziani, con le donne, in diverse comunità. In particolare, era presente al “Giorno d’Italia” presso la scuola EMEF Prefeito Dario Crepaldi, che in onore dell’italianità, celebra questo giorno ogni due anni. Una giornata memorabile dove tutte le famiglie assistevano a presentazioni di musiche, canti, teatro da parte dei loro bambini e ragazzi, con il coinvolgimento di adulti e anziani nel gioco della mora e delle bocce. Un vero tributo all’Italia. Anche qui le comunità sono quasi tutte di origine italiana e la permanenza si è prolungata per qualche giorno, anche in vista del patto di amicizia che verrà firmato con il comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. In questa occasione, una delegazione di Morro Grande di 13 persone arriverà durante l’estate per onorarci della sua presenza e per ricambiare la visita.
Un’esperienza incredibile che per Giorgia ormai dura da 20 anni, un amore per il Brasile contornato sempre da un’amorevole accoglienza e grande entusiasmo per un progetto culturale nel tempo apprezzato e abbracciato dalle comunità locali.
La tournée di eventi del Centro Studi Grandi Migrazioni in Brasile
Nelle date dal 10 al 17 maggio 2025, Giorgia Miazzo è stata in Brasile per una tournée negli stati del Rio Grande do Sul e di Santa Catarina per la commemorazione dei 150 anni delle Grandi Migrazioni Italiane, in quanto, nei giorni rispettivamente del 20 maggio e del 4 giugno vengono celebrati gli arrivi dei primi italiani dal nord Italia in quelle terre.
Giorgia ha così portato a termine la sua tredicesima tournée culturale in Brasile, presentando conferenze con tematiche legate alle Grandi Migrazioni, tra cui la “Commemorazione dei 150 anni degli italiani nel sud del Brasile”, “Il patrimonio culturale del mais e della polenta nel mondo” e “Il ruolo femminile all’interno dei grandi flussi migratori”.
In particolare, nello stato del Rio Grande do Sul, Giorgia ha presentato il suo lavoro a Caxias do Sul, nella comunità di Galópolis, all’Instituto Hercules Galló, in presenza anche delle candidate regine della celeberrima Festa dell’Uva di Caxias do Sul che vedrà la sua prossima edizione a febbraio 2026. In seguito è stata a Canoas, presso la Casa della Cultura, dove ha avuto luogo una conferenza seguita da un gran ricevimento; poi si è spostata a Paraí, dove ha lavorato nelle scuole; successivamente nella città di Marau, dove è stata accolta dall’amica e sindaca Naura Bordignon e ha tenuto una conferenza per la comunità, proseguendo poi con Casca, dove, dopo la sua presentazione, ha preso parte a una tavola rotonda durante la quale ha valorizzato la storia delle donne migranti anche con autori e presentatori locali e l’accoglienza del coro e musicisti locali. Da Casca si è spostata a Nova Prata, all’interno del Museo Domingo Battistel, in cui era presente un’esposizione temporanea sulle donne migranti e dove è stata accolta da un grandissimo gruppo di studenti e adulti.
In seguito, Giorgia si è spostata a Santa Catarina, dove ha partecipato all’apertura del Maggiofest a Morro da Fumaça, località in cui ha tenuto due conferenze: la prima nelle scuole e la seconda come apertura del fine settimana di Maggiofest in onore dell’Italianità. In quest’occasione è stata accolta da una grande comunità e, alla sera, invitata a un evento con piatti tipici veneti, come la gallina insopada, la fortaia, il formai e la polenta.
È stata poi a Urussanga, paese che in Brasile celebra una tra le più belle feste della polenta, e qui ha tenuto una conferenza su: “Oro Giallo: le vie del mais e della polenta nel mondo”. Successivamente il gruppo “gli amici della Polenta” e il Centro Studi Grandi Migrazioni, rappresentato da Giorgia Miazzo, hanno firmato un patto di amicizia culturale concernente le feste della polenta nel mondo. La Festa della Polenta viene celebrata non solo in Brasile, ma anche in Argentina, in Uruguay, in Australia e in Sud Africa, oltre che in Italia e in Europa. Anche in questo caso la serata si è conclusa con una pizza in compagnia della comunità, che partecipa sempre con entusiasmo alle conferenze proposte.
Giorgia, in quei giorni, ha inoltre firmato un accordo con l’università UniBave di Orleans per un rapporto universitario tra l’ente e alcune loro strutture.
Infine, è rimasta alcuni giorni a Morro Grande, dove ha partecipato a conferenze nelle scuole, con gli anziani, con le donne, in diverse comunità. In particolare, era presente al “Giorno d’Italia” presso la scuola EMEF Prefeito Dario Crepaldi, che in onore dell’italianità, celebra questo giorno ogni due anni. Una giornata memorabile dove tutte le famiglie assistevano a presentazioni di musiche, canti, teatro da parte dei loro bambini e ragazzi, con il coinvolgimento di adulti e anziani nel gioco della mora e delle bocce. Un vero tributo all’Italia. Anche qui le comunità sono quasi tutte di origine italiana e la permanenza si è prolungata per qualche giorno, anche in vista del patto di amicizia che verrà firmato con il comune di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. In questa occasione, una delegazione di Morro Grande di 13 persone arriverà durante l’estate per onorarci della sua presenza e per ricambiare la visita.
Un’esperienza incredibile che per Giorgia ormai dura da 20 anni, un amore per il Brasile contornato sempre da un’amorevole accoglienza e grande entusiasmo per un progetto culturale nel tempo apprezzato e abbracciato dalle comunità locali.
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